
(Foto Acli)
(Strasburgo) “Queste sette proposte non sono un’agenda teorica, ma l’espressione politica dell’Italia che abbiamo incontrato: un’Italia che esiste, resiste e costruisce; che affronta i conflitti senza violenza; che difende la dignità delle persone e tiene insieme responsabilità e diritti”. Lo ha affermato il presidente nazionale Acli Emiliano Manfredonia giungendo a Strasburgo con la Carovana della pace.

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“Il Manifesto – presentato nella sede dell’Eurocamera – chiede all’Europa di ascoltare questo Paese reale e di tornare a investire nella pace con maggiore efficacia e con la stessa determinazione con cui oggi investe nella difesa armata”. “Non possiamo considerare inevitabile un futuro di guerra. Possiamo e dobbiamo costruire un futuro di pace”, ha aggiunto il vicepresidente nazionale, Pierangelo Milesi. “Le Acli consegnano oggi alle istituzioni europee questo appello affinché la pace diventi il criterio che orienta le scelte economiche, sociali e internazionali dell’Unione, restituendo al progetto europeo la sua vocazione originaria”.