Papa in Libano: card. Boutros Raï, “i giovani vogliono costruire un Libano nuovo”

“Benché il compito sia arduo, i nostri giovani aspirano a costruire un Libano nuovo, che abbracci identità, religioni e culture diverse e le fecondi in uno spirito di fraternità e di concordia”. Lo ha assicurato il card. Béchara Boutros Raï, patriarca di Antiochia dei maroniti, salutando il Papa all’inizio dell’incontro con i giovani davanti al piazzale antistante il patriarcato di Antiochia a Bkerké. “Vogliono costruire un Libano nuovo, in cui la fede sia una forza che agisce e il pluralismo diventi una ricchezza e la pace trionfi sulla paura”, ha proseguito il cardinale. “Il Libano le offre ciò che ha di più puro”, ha detto ancora il patriarca a Leone XIV: “le sue lacrime trasformate in terre di speranza, le sue montagne trasformate in altari di supplica. La sua presenza è il soffio dello Spirito su un popolo affaticato, un’alba nuova che sorge su un Paese che cerca ancora la luce. Lei è il papa della prossimità, dell’ascolto e della misericordia, il papa della pace, e ricorda al mondo che la luce è sempre più forte delle tenebre e che la voce della Chiesa sarà sempre una voce di speranza e non di timore, di pace e non di violenza”.

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