Papa in Libano: ai giovani, “la vera resistenza al male non è il male, ma l’amore”

“La vera resistenza al male non è il male, ma l’amore, capace di guarire le proprie ferite, mentre si curano quelle degli altri”. Lo ha spiegato il Papa ai giovani libanesi, incontrati nel piazzale antistante del patriarcato di Antiochia dei Maroniti a Bkerké. “Vivete alla luce del Vangelo, e sarete beati agli occhi del Signore!”, ha esclamato Leone XIV: “La vostra patria, il Libano, rifiorirà bella e vigorosa come il cedro, simbolo dell’unità e della fecondità del popolo. Sappiamo bene che la forza del cedro è nelle radici, che normalmente hanno le stesse dimensioni dei rami. Il numero e la forza dei rami corrisponde al numero e alla forza delle radici. Allo stesso modo, il tanto bene che oggi vediamo nella società libanese è il risultato del lavoro umile, nascosto e onesto di tanti operatori di bene, di tante radici buone che non vogliono far crescere solo un ramo del cedro libanese, ma tutto l’albero, in tutta la sua bellezza”. “Attingete dalle radici buone dell’impegno di chi serve la società e non se ne serve per i propri interessi”, il monito: “Con un generoso impegno per la giustizia, progettate insieme un futuro di pace e di sviluppo. Siate la linfa di speranza che il Paese attende!”.

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