Cultura e spiritualità: Agostiniani Firenze, domani terzo incontro dei “Convegni di Santo Spirito 2025”. Sabato un appuntamento sulla pace

La Comunità Agostiniana di Firenze organizza due appuntamenti culturali e spirituali promossi in collaborazione con istituzioni e centri di ricerca, per un rinnovato dialogo tra arte, storia, fede e convivenza civile.
Martedì 2 dicembre, alle ore 17.30, nella Sala capitolare del convento, basilica di Santo Spirito, a Firenze, si terrà il terzo incontro dei “Convegni di Santo Spirito 2025”, dedicati al venticinquesimo anniversario del ritorno del Crocifisso di Michelangelo nella basilica. “Il luogo e l’opera. Storia e storiografia del Crocifisso di Michelangelo a 25 anni dalla ricollocazione” il tema dell’incontro che avrà come relatore Enrico Sartoni, archivista e storico delle istituzioni artistiche, responsabile degli Archivi e delle Collezioni dell’Accademia delle Arti del Disegno. Modera Francesco Salvestrini. Sarà un’occasione per intrecciare storia, arte e memoria critica: l’incontro proporrà un percorso che indaga il significato storico e storiografico del Crocifisso michelangiolesco e la sua presenza in Santo Spirito.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
“Disarmare la pace. Riflessioni storiche per la pace in Europa” è, invece, il tema dell’appuntamento di sabato 6 dicembre, dalle ore 9.30 alle 13, nella Sala dell’Annunciazione della basilica della SS. Annunziata, a Firenze.
La mattinata di studi intende riflettere sul potere del linguaggio nella costruzione della giustizia e della pace, in un contesto europeo e globale profondamente segnato da conflitti e tensioni. L’iniziativa è promossa dal Centro studi Rosario Livatino e dall’Università di Firenze, con la partecipazione del Centro studi internazionale Papa Leone XIV, che ha raccolto l’appello del Santo Padre a “disarmare le parole2, promuovendo una comunicazione autentica, improntata a verità, amore, giustizia e riconciliazione.
Il programma prevede i saluti istituzionali, tra cui l’intervento — in videocollegamento — del card. Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede. L’introduzione sarà a cura di Francesco Farri (Università di Genova – Centro studi Livatino). Le relazioni previste sono: “Giustizia e pace si baceranno” di don Francesco Vermigli (Facoltà Teologica dell’Italia Centrale); “L’’ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni’ nell’art. 11 Cost.” di Leonardo Bianchi (Università di Firenze); “Il metodo di Giorgio La Pira nelle relazioni con l’Unione Sovietica” di Antonio Casciano (Centro studi Rosario Livatino); “Città e comunità ‘artigiane della pace’ nella visione di La Pira” di Mauro Ronco, presidente del Centro studi Livatino.
Le conclusioni sono affidate a Paolo Cappellini, decano dell’Università di Firenze. Previsto anche un saluto di mons. Gambelli, arcivescovo di Firenze. L’evento intende essere un momento di riflessione corale, fondato su basi storiche, giuridiche ed etiche, per riscoprire il valore della parola come “strumento di pace” e primo passo verso una cittadinanza responsabile e solidale.

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