Selezionati dalla Commissione Ue 235 progetti di interconnettività energetica, definiti “di interesse comune” e “di interesse reciproco”, i quali potranno presentare domanda di finanziamento dell’Ue a titolo del meccanismo per collegare l’Europa e beneficeranno, precisa una nota, di procedure di autorizzazione e di regolamentazione accelerate “per un’esecuzione e una realizzazione rapide”. “Questi progetti intersettoriali rafforzeranno la connettività energetica in tutto il continente, avvicinando il completamento dell’Unione dell’energia. Consentendo interconnessioni vitali in tutta l’Unione e con i Paesi vicini, questi progetti possono svolgere un ruolo strategico nell’aumentare la competitività e la decarbonizzazione dell’Ue e nel rafforzare la sicurezza e l’indipendenza energetiche dell’Europa”. Secondo un recente studio della Commissione, il fabbisogno di investimenti nelle infrastrutture energetiche europee (elettricità, idrogeno e reti di Co2) si avvicinerà a 1.500 miliardi fino al 2040. L’elenco dei progetti selezionati comprende: 113 progetti di reti elettriche, offshore e intelligenti “che saranno essenziali per integrare la quota crescente di energie rinnovabili”; 100 progetti relativi all’idrogeno e agli elettrolizzatori che svolgeranno “un ruolo importante nell’integrazione e nella decarbonizzazione del sistema energetico comunitario”; 17 progetti infrastrutturali di trasporto del carbonio che “porteranno avanti lo sviluppo del mercato della cattura e dello stoccaggio del carbonio”; 3 progetti di “reti intelligenti” del gas per digitalizzare e modernizzare la rete del gas naturale; il proseguimento dell’inclusione di due progetti di lunga data che collegano Malta e Cipro alla rete del gas dell’Europa continentale.
“Questi progetti – secondo la vicepresidente Teresa Ribera – sono più di progetti infrastrutturali transfrontalieri, sono le linee di vita della nostra Unione dell’energia. Rafforzano il nostro sistema energetico unificando i punti di forza di 27 sistemi complementari, aprendo la strada a un’Europa in cui l’energia verde, competitiva e sicura non è solo una promessa, ma una realtà comune”.