“Il tempo non è solo misurazione, ma occasione in cui la presenza di Dio incoraggia l’uomo a crescere”. Lo scrive l’arcivescovo di Catanzaro-Squillace, mons. Claudio Maniago, nel messaggio alla diocesi in occasione dell’Avvento invitando a leggere l’ingresso nel nuovo percorso comunitario non come un semplice cambio di calendario, ma come un momento in cui la Chiesa è chiamata a riconoscere che il tempo non è soltanto una successione cronologica, bensì un luogo in cui maturano relazioni, responsabilità e scelte di vita. Il presule parla dell’anno liturgico come una “pedagogia del tempo”, un itinerario che permette di interpretare le tappe dell’esistenza non in modo ripetitivo, ma come un processo che trasforma. In questa prospettiva, l’Avvento inaugura un percorso che condurrà alle celebrazioni del Natale e ai momenti più significativi della vita ecclesiale. Nella lettera mons. Maniago segnala anche un’importante iniziativa solidale che accompagnerà la diocesi nelle settimane dell’Avvento. In collaborazione con le Suore del Sacro Cuore di Gesù di Vellore (India), la diocesi promuoverà una raccolta destinata alla realizzazione di un Centro di adozione a Kanangadu, una struttura che accoglierà, curerà e proteggerà neonati abbandonati da 0 a 2 anni. Si tratta di una scelta “significativa” che unisce “la dimensione spirituale dell’Avvento a un gesto concreto di responsabilità sociale e internazionale”, spiega una nota della diocesi. La lettera si conclude con un invito a vivere l’Avvento con “uno sguardo aperto, capace di alimentare la speranza, intesa come forza che sostiene la vita personale e sociale”. Citando San Bernardo, mons. Maniago esorta a vivere questo tempo “con grande fervore di spirito, con gioia e con riconoscenza”. Un richiamo che, nel contesto attuale, “diventa – sottolinea la diocesi – anche un appello alla responsabilità condivisa, alla vicinanza verso le fragilità e alla costruzione di relazioni che generano futuro”.