La diocesi di Gurk ha avviato riforme di vasta portata per riorganizzare le sue strutture pastorali. Saranno costituite associazioni parrocchiali da tre a cinque parrocchie ciascuna e saranno istituiti nuovi modelli di leadership che coinvolgano sacerdoti e laici qualificati, nonché uffici centrali per migliorare l’accesso ai servizi religiosi. Lo ha deciso il Consiglio diocesano nella sua ottava riunione di venerdì. Le riforme sono il risultato di un processo sinodale iniziato tre anni fa e ora devono essere attuate gradualmente a tutti i livelli. “Le parrocchie della Carinzia saranno rafforzate, non abbandonate”, ha spiegato il vescovo Josef Marketz in un comunicato stampa di oggi. “La nostra strada non può essere quella di sciogliere parrocchie o creare grandi aree pastorali. La Carinzia è geograficamente piccola, e quindi anche la cura pastorale deve rimanere geograficamente piccola”. Sarà possibile attraverso una più stretta cooperazione tra le parrocchie: da tre a cinque parrocchie formeranno un’associazione parrocchiale. Allo stesso tempo, la leadership parrocchiale sarà riorganizzata: team di laici qualificati lavoreranno a fianco dei sacerdoti, occupandosi di questioni economiche, pastorali e liturgiche. La diocesi mira a rendere la Chiesa “ancora più vicina alla gente, più aperta, più accogliente e, soprattutto, più orientata al servizio”, obiettivo che si concretizzerà, ad esempio, attraverso l’istituzione di uffici con orari di apertura prolungati.