Pace: WeWorld, il 10 novembre a Bologna l’incontro “L’importanza del guardarsi negli occhi e del dialogo umano”

Lunedì 10 novembre Bologna ospiterà l’incontro “L’importanza del guardarsi negli occhi e del dialogo umano”. L’evento, promosso dall’organizzazione di cooperazione internazionale WeWorld, nasce con l’obiettivo di “favorire un dialogo autentico tra persone, culture e fedi diverse, in un momento storico in cui la costruzione della pace richiede più che mai ascolto, empatia e collaborazione”, si legge in un comunicato. Da oltre cinquant’anni, WeWorld opera accanto alle comunità più vulnerabili, promuovendo diritti, uguaglianza e dignità. La sua azione umanitaria si fonda sul dialogo interreligioso come strumento di comprensione e cooperazione. “Oggi più che mai è importante parlare di dialogo, e ancor più lo è costruire ponti tra laici e credenti, tra culture e visioni diverse”, spiega Dina Taddia, consigliera delegata. “La pace – aggiunge – si costruisce riconoscendo nell’altro la stessa dignità e fragilità. Solo così può nascere un futuro comune, fondato sul rispetto e sulla solidarietà”. L’incontro vedrà interventi di esperti e rappresentanti religiosi: Alberto Melloni introdurrà il tema “Con-vivere tra e con le religioni”, seguito da una tavola rotonda con mons. Vincenzo Paglia, presidente emerito della Pontificia Accademia per la vita; Ilenya Goss e Cesare Zucconi. La seconda parte, “La geopolitica del dialogo. Illusione o speranza?”, coinvolgerà Greta Cristini e Valerio Nicolosi. Concluderà il teologo Vito Mancuso con una riflessione dal titolo “Umano troppo umano”. Un dibattito, concludono i promotori, “dedicato alla promozione della pace, della comprensione e del rispetto tra le persone, parte delle attività di sensibilizzazione a sostegno delle popolazioni colpite da guerre nelle aree dove WeWorld opera, tra cui Palestina, Libano e Siria”.

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