Leone XIV: “il lavoro sia fonte di speranza e di vita”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Il lavoro deve essere una fonte di speranza e di vita, che permetta di esprimere la creatività dell’individuo e la sua capacità di fare del bene”. Con queste parole Leone XIV ha lanciato un appello per il mondo del lavoro, durante i saluti ai fedeli di lingua italiana, nell’Udienza giubilare in piazza San Pietro. Il Papa ha rivolto un affettuoso pensiero “ai partecipanti al Giubileo del mondo del lavoro, alla Confederazione italiana liberi professionisti, alla Società cooperativa Dedalo di Como e all’Associazione Brindisi e le strade antiche”, auspicando “un impegno collettivo, da parte delle istituzioni e della società civile, per creare valide opportunità occupazionali che offrano stabilità e dignità”. “È necessario – ha aggiunto – assicurare soprattutto ai giovani di realizzare i propri sogni e contribuire al bene comune”. Il Pontefice ha poi salutato i pellegrini delle Arcidiocesi di Gaeta e Brindisi-Ostuni, accompagnati dai rispettivi arcivescovi Luigi Vari e Giovanni Intini, incoraggiandoli ad “attingere costantemente al saldo patrimonio spirituale delle loro comunità”. Nel concludere, Leone XIV ha rivolto un pensiero “ai giovani, ai malati e agli sposi novelli”, augurando a tutti “di tornare alle proprie case rinfrancati e rinvigoriti nel desiderio di seguire il Vangelo e di testimoniarlo coraggiosamente”.

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