“La Chiesa vuole mettersi in ascolto, lavorare in collaborazione con le istituzioni civili e con la vita associativa”, ha dichiarato il card. Jean-Marc Aveline, presidente della Conferenza episcopale di Francia, nella conferenza stampa a conclusione dell’Assemblea plenaria di Lourdes. L’educazione sarà il tema principale dei prossimi tre anni di lavoro: “Vogliamo proporre un’educazione totale e integrale, che tenga conto di tutte le dimensioni della persona”, ha spiegato il cardinale, sottolineando la necessità di “dare la parola ai giovani, alle famiglie e agli esperti”, coinvolgendo l’insegnamento cattolico “ricco di esperienza e di tradizione spirituale”. Mons. Vincent Jordy ha illustrato i passi nella lotta contro gli abusi, con la creazione di un dispositivo specifico per le vittime maggiorenni e l’avvio, a inizio 2026, di un’équipe nazionale guidata da un magistrato. Tra le priorità indicate dal card. Aveline: “la comunione nella Chiesa, l’unità e la libertà”, quest’ultima intesa come libertà di parola e di testimonianza evangelica: “Cristo non ama nulla in questo mondo quanto la libertà della sua Chiesa”.