Si apre oggi pomeriggio, alle 17, con la prima meditazione l’VIII corso di Esercizi spirituali per i cappellani e i diaconi delle carceri presso la casa di spiritualità “Oasi Sacro Cuore”, ad Assisi. “Giustizia e misericordia si incontreranno” il tema del corso. A predicare gli Esercizi spirituali sarà don Luigi Verdi, fondatore e responsabile della Comunità di Romena. Parteciperanno 50 cappellani, come racconta al Sir l’ispettore generale dei cappellani nelle carceri italiane, don Raffaele Grimaldi, che definisce queste giornate (gli Esercizi si concluderanno il 7 novembre, ndr) “un tempo di grazia e di silenzio che il Signore ci offre, per ristorarci dalle nostre fatiche” per mettersi “non soltanto in ascolto del Signore che vuole parlare alla nostra vita, ma anche per condividere il nostro impegnativo ministero, che svolgiamo con amore nei nostri Istituti penitenziari”.
Rispetto al tema scelto per gli Esercizi – “Giustizia e misericordia si incontreranno” -, l’ispettore generale ricorda che si tratta di “un tema a noi tutti molto caro, per l’esperienza di grande umanità che viviamo quotidianamente dietro le sbarre, consapevoli che la giustizia senza la misericordia, rischia di essere una vendetta”.” In questi giorni di condivisione spirituale – prosegue -, ci metteremo alla scuola dei grandi Santi, Francesco, Chiara e di Carlo Acutis, che ci aiuteranno a metterci in profondo ascolto della voce di Dio. Sarà un tempo dove condivideremo anche le nostre fatiche, le difficoltà pastorali che viviamo in maniera diversa all’interno degli Istituti di pena”.
Il sacerdote sottolinea: “In questi giorni, dove in profonda preghiera, siamo chiamati ad adorare la presenza silenziosa di Dio, il Signore dirà anche a noi come a Pietro, che nonostante le sue fragilità e il suo rinnegamento: Simone di Giovanni mi ami?’ (Gv, 21,16)”. “La nostra missione sacerdotale è racchiusa in questa semplice e impegnativa provocazione di Gesù: Mi ami?”, conclude don Grimaldi, evidenziando che “la meditazione e il silenzio ci insegneranno ancora di più a come amare gli altri, lasciandoci guidare dallo Spirito del Signore: ‘Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così e di chiunque è nato dallo Spirito’ (Gv,
3,8)”.