Leone XIV: a udienza giubilare, “Gesù è venuto a portare il fuoco”

“Gesù è venuto a portare il fuoco”. Così Leone XIV si è rivolto ai pellegrini riuniti in piazza San Pietro per l’udienza giubilare, indicando il centro della speranza evangelica. Il Papa ha spiegato che questo fuoco è “il fuoco dell’amore di Dio sulla terra e il fuoco del desiderio nei nostri cuori”, un dono che non lascia indifferenti. Per questo il Pontefice ha chiarito che il Vangelo non coincide con la ricerca di tranquillità personale: “Ci toglie la pace”, se si immagina la pace come assenza di turbamento. Inoltre, il Papa ha denunciato la tentazione di chiudersi nel proprio benessere: “Non è la pace di Dio”. Leone XIV ha poi rimarcato che il fuoco di Cristo richiede decisioni nette: “Ci chiede, soprattutto, di prendere posizione”. Il Papa ha indicato anche i luoghi dove questo impegno è urgente: “Dove ai fragili è tolta la parola”. In tale prospettiva il Pontefice ha ricordato la testimonianza di Dorothy Day, che vide come “il sogno per troppi era un incubo” e mostrò la forza dell’unire “mente, cuore e mani”. Infine, Leone XIV ha richiamato ciò che questo cammino significa per la Chiesa: “Anche questo è il fuoco buono del Vangelo”.

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