“Pensate che qualche giorno fa c’erano più di 29 milioni e 800mila persone circa che avevano varcato le porte sante, probabilmente a oggi abbiamo già passato i 30 milioni di persone”. Lo ha detto il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, partecipando a Cortina d’Ampezzo all’evento “Il sistema Italia alla prova dei valori olimpici e paralimpici. Milano-Cortina 2026” promosso dall’Università Lumsa e dalla Fondazione Cortina. Il prefetto ha spiegato che si tratta di “un dato reale”, precisando che alle porte sante “ci sono i contapersone”. Giannini ha ricordato le difficoltà affrontate dalla città durante i mesi più intensi del Giubileo sottolineando che “la gente ha dovuto aspettare lavori, un grande traffico e una grande attività”, ma ha evidenziato che “il senso di comunità poi ha prevalso”. Nel suo intervento ha richiamato il clima di collaborazione e partecipazione vissuto nella capitale durante l’afflusso straordinario di pellegrini, osservando che “a Roma io ho una fortuna: i romani sono molto resilienti”. Il prefetto ha quindi messo in relazione l’esperienza giubilare con lo spirito che accompagna i territori coinvolti nelle prossime Olimpiadi e Paralimpiadi invernali, affermando che “qui sta accadendo la stessa cosa per il grandissimo orgoglio di poter essere gli ospiti di un evento così importante”, valorizzando l’impegno condiviso tra istituzioni, comunità locali e realtà organizzative.