Funerali Domenico Mugnaini: mons. Bellandi, “un’amicizia che nemmeno la morte può spezzare”

(Foto Toscana Oggi)

“Chi mi conosce può ben immaginare quanto mi costi condividere adesso qualche pensiero, che necessariamente sarà contenuto nei tempi, per non lasciare che la forte commozione in me prevalga. Ma temo che sarà una battaglia perduta in partenza”. Con queste parole mons. Andrea Bellandi, arcivescovo metropolita di Salerno-Campagna-Acerno, ha iniziato oggi l’omelia delle esequie di Domenico Mugnaini nel duomo di Firenze, ricordando l’inizio di un legame “all’inizio di ottobre del 1966, quindi quasi 60 anni fa, precisamente nel primo nostro giorno di scuola alle elementari, ritrovandoci allora per caso compagni di banco”. Il vescovo ha ripercorso gli anni condivisi “per 13 anni negli stessi istituti e nelle medesime classi”, segnati da studio, vita parrocchiale e amicizie comuni. “Un’amicizia che, in forma diversa, mi sento di affermare, nemmeno la morte oggi può spezzare, perché vera. E le cose vere sono per sempre”. Il presule ha ricordato la forza d’animo maturata nella malattia infantile: “La poliomielite invece di risultare un impedimento ha formato in lui un carattere forte ed estroverso, spinto da quella santa donna che è stata la mamma Miranda”. Quindi mons. Bellandi ha richiamato la vita familiare, nella quale ha costruito “un bellissimo legame con Barbara, arricchito dagli splendidi figli Andrea e Giovanni”, e la capacità di creare rapporti autentici nella comunità.

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