Caritas-Migrantes: Catania capitale dell’accoglienza. “Emergenze regionali: calo demografico e disoccupazione”

(Foto Caritas Catania)

“Un quadro statistico che certifica, a partire dai numeri, l’impatto positivo della presenza degli stranieri residenti nella provincia catanese sul fronte demografico, economico e formativo”. Lo evidenzia lo studio elaborato da Migrantes Messina su dati Istat illustrati nel corso della presentazione di stamattina a Catania, al seminario interdiocesano “Regina Apostolorum”, della XXXIV edizione del “Rapporto Immigrazione” Caritas-Migrantes. Al primo gennaio del 2025 (dati provvisori), la provincia di Catania ospita 37.692 residenti stranieri, segnando una crescita significativa rispetto all’anno precedente: si è registrato un incremento di 2.002 unità, pari al +5,6%. Catania è il primo comune della provincia con 14.963 stranieri residenti, pari al 5% del totale della popolazione residente.
La mattinata di lavori è stata introdotta dai saluti di don Vincenzo Branchina, vicario generale della diocesi di Catania, ed è proseguita con gli interventi di don Nuccio Puglisi, direttore della Caritas diocesana, don Carlo Palazzolo, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale dei migranti, Manuela De Marco (Caritas Italiana), curatrice del Rapporto e don Santino Tornesi, direttore dell’Ufficio regionale per le migrazioni della Conferenza Episcopale Siciliana. Un incontro “che ha messo in luce come dietro ogni percentuale – riferisce un comunicato – ci siano persone che contribuiscono attivamente alla vita economica, sociale e culturale del territorio etneo, confermando Catania come punto di riferimento dell’accoglienza e dell’integrazione in Sicilia”.
I dati Istat elaborati da Migrantes Messina registrano un incremento dei residenti stranieri in tutte le province siciliane. La graduatoria delle province per numero di residenti stranieri, dopo la prima posizione di Catania, vede Palermo con 36.702 residenti (+5,0%) e un’incidenza del 3,1%, seguita da Ragusa, 35.408 residenti (+7,2%) e l’incidenza più alta della regione (11%), seguite da Messina, 29.313 residenti (+5,4%) e incidenza al 4,9%, quindi Trapani, con 23.675 residenti (+7,5%) e incidenza del 5,8%.
Allargando lo sguardo all’intera Isola, i residenti stranieri sono 209.147, con un incremento di 12.228 unità (+6,2%) rispetto ai 196.919 del 2024. “Questo dato contrasta nettamente con il calo demografico generale della regione: per il decimo anno consecutivo la popolazione residente in Sicilia è diminuita, perdendo in un solo anno quasi 18.000 unità”. “La vera emergenza, dunque, non è la presenza migrante (che si attesta al 4,4% della popolazione totale, meno della metà della media nazionale del 9,2%), bensì il calo demografico e la disoccupazione”. In Sicilia le nazionalità più numerose sono quella rumena con 45.348 persone (23% del totale), seguita dalla Tunisina, con 24.747 (12,6%), e da quella marocchina 15.000 (7,6%).

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