Leone XIV: “migliaia di persone muoiono per malnutrizione”, “doppiamente povere sono le donne”

“Sulla povertà non dobbiamo abbassare la guardia”. È il monito del Papa, nel primo capitolo della “Dilexi te”. “In particolare ci preoccupano le gravi condizioni in cui versano moltissime persone a causa della mancanza di cibo e di acqua”, scrive Leone XIV: “Ogni giorno muoiono migliaia di persone per cause legate alla malnutrizione. Anche nei Paesi ricchi le cifre relative al numero dei poveri non sono meno preoccupanti”. “In Europa sono sempre di più le famiglie che non riescono ad arrivare alla fine del mese”, con “crescenti disuguaglianze anche in contesti generalmente benestanti”, incalza il Papa, facendo notare che “doppiamente povere sono le donne che soffrono situazioni di esclusione, maltrattamento e violenza, perché spesso si trovano con minori possibilità di difendere i loro diritti”. “Sebbene in alcuni Paesi si osservino importanti cambiamenti, l’organizzazione delle società in tutto il mondo è ancora lontana dal rispecchiare con chiarezza che le donne hanno esattamente la stessa dignità e identici diritti degli uomini”, il grido d’allarme di Leone, secondo il quale “a parole si affermano certe cose, ma le decisioni e la realtà gridano un altro messaggio, soprattutto se pensiamo alle donne più povere”. “È aumentata la ricchezza, ma senza equità, e così ciò che accade è che nascono nuove povertà”, e la povertà “non è una scelta”. “Non possiamo dire che la maggior parte dei poveri lo sono perché non hanno acquistato dei meriti, secondo quella falsa visione della meritocrazia dove sembra che abbiano meriti solo quelli che hanno avuto successo nella vita”, il monito del Papa: “Anche i cristiani, in tante occasioni, si lasciano contagiare da atteggiamenti segnati da ideologie mondane o da orientamenti politici ed economici che portano a ingiuste generalizzazioni e a conclusioni fuorvianti. Non è possibile dimenticare i poveri, se non vogliamo uscire dalla corrente viva della Chiesa che sgorga dal Vangelo e feconda ogni momento storico”.

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