Oltre 196 milioni di persone vivono in condizione di insicurezza alimentare acuta in dieci Paesi del mondo. È quanto emerge dalla “Mappa delle 10 (+3) principali emergenze alimentari globali” presentata oggi da Azione Contro la Fame alla Triennale di Milano, nel primo appuntamento delle “Giornate Contro la Fame”, la mobilitazione nazionale che punta a garantire il diritto al cibo per tutti. Il report, basato sui dati Sofi 2025 e Grfc 2025, evidenzia come Nigeria, Sudan, Repubblica Democratica del Congo, Bangladesh, Etiopia, Yemen, Afghanistan, Pakistan, Myanmar e Siria concentrino due terzi della fame acuta mondiale. A questi si aggiungono tre contesti estremi — Haiti, Sud Sudan e Striscia di Gaza — dove la fame colpisce dal 50% fino a quasi il 100% della popolazione. “Non è il momento di tagliare i fondi. È il momento di garantire accesso umanitario e risorse adeguate”, ha dichiarato Simone Garroni, direttore di Azione Contro la Fame Italia, sottolineando la necessità di un approccio integrato per spezzare il ciclo della malnutrizione. Il documento non si limita ai numeri: raccoglie testimonianze dirette, come quella di Zuwaira Shehu, madre nigeriana che ha perso cinque figli per malnutrizione, e quella di un residente sfollato di Gaza, che racconta la distruzione della propria vita a causa del conflitto. Tra i dati più allarmanti: quasi 30 milioni di bambini soffrono di malnutrizione acuta nei 13 contesti analizzati, di cui 8,5 milioni in forma grave. Le cause sono molteplici e interconnesse: guerre, eventi climatici estremi, shock economici, disuguaglianze e istituzioni fragili.
Le Giornate Contro la Fame proseguiranno con la presentazione in novembre dell’“Atlante della Fame in Italia” alla Camera dei Deputati, realizzato con Secondo Welfare e Istat, che fotografa un Paese in cui oltre 1,5 milioni di persone non hanno avuto risorse sufficienti per acquistare cibo nell’ultimo anno. Dal 16 ottobre al 31 dicembre sarà attiva una campagna nazionale con testimonial come Miriam Candurro, Germano Lanzoni e Giorgio Pasotti, e il coinvolgimento di aziende, fondazioni, scuole e ristoranti. Per approfondimenti e materiali: www.azionecontrolafame.it/giornate-contro-la-fame