Argentina: l’allarme del vescovo Eduardo García (San Justo), “nell’area metropolitana il narcotraffico si muove con totale impunità, è un’emergenza nazionale”

Il vescovo di San Justo, nell’hinterland di Buenos Aires, mons. Eduardo García, ha messo in guardia sulla grave situazione che stanno attraversando i quartieri più vulnerabili dell’area metropolitana della capitale argentina a causa del narcotraffico e delle dipendenze, e ha affermato che “ci sono luoghi concretamente senza controlli dove il narcotraffico si muove con totale impunità”. In un’intervista a Radio Mitre, i cui contenuti sono riportati dall’agenzia Aica, il vescovo, che da anni accompagna pastoralmente il lavoro nelle baraccopoli di La Matanza attraverso gli Hogares de Cristo e i centri di quartiere, ha paragonato la situazione locale a quanto accaduto in questi giorni a Rio de Janeiro. “Qui non abbiamo un’infrastruttura grande come le favelas, ma su piccola scala succede la stessa cosa”, ha sottolineato.
Mons. García ha affermato che la crescita del narcotraffico è strettamente legata alla povertà: “Man mano che cresce la fame, cresce la presenza dei narcotrafficanti e il reclutamento dei giovani. È direttamente proporzionale”. Infine, ha chiesto una politica integrale e sostenuta: “Non stiamo discutendo di programmi, ma di persone. E questa è un’emergenza nazionale. Non si tratta solo dei tossicodipendenti, ma di un’intera società attraversata dal denaro della droga. Se lo Stato non interviene nei quartieri, lo Stato parallelo li occupa”.

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