Da oggi, 29 ottobre, al 4 novembre 2025 trenta giovani provenienti da diversi Paesi dell’area mediterranea si ritrovano a Roma per la Autumn School del progetto “PeaceMed”, progetto cofinanziato dal ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, promosso da Caritas Italiana. Il gruppo parteciperà a una settimana di formazione e confronto sul tema della pace come bene comune, per una trasformazione dei conflitti e la costruzione di relazioni di pace, con momenti di lavoro tra Rondine Cittadella della pace (Arezzo), Roma e Caritas Italiana. L’idea del “PeaceMed” nasce dall’appello di Papa Francesco a “disarmare le parole, per disarmare le menti e disarmare la Terra”. È un percorso di dialogo e formazione che coinvolge operatori sociali e attivisti di varie organizzazioni della società civile, provenienti da 19 Paesi del cosiddetto “Mediterraneo allargato”, con l’obiettivo di costruire reti di cooperazione, solidarietà e pace tra le sponde del Mare Nostrum. Il progetto affronta le sfide sociali, culturali e migratorie della regione, promuovendo un nuovo modello di diplomazia e sviluppo sociale dal basso, fondato sull’incontro e sulla responsabilità condivisa.
Durante la Autumn School, i partecipanti vivranno tre momenti principali: Reconnect (Arezzo – Rondine Cittadella della Pace) per ricostruire legami e fiducia all’interno del gruppo e condividere esperienze di vita e di pace; Practice (Roma – Caritas Italiana): per mettere in pratica il metodo Rondine attraverso laboratori esperienziali, testimonianze e attività di gruppo sul tema del conflitto, dell’“altro” e della relazione; Generate (Roma – Istituto Suore Francescane Angeline): per progettare nuovi percorsi formativi, dando vita a iniziative concrete da realizzare nei rispettivi Paesi. Alla sessione del 31 ottobre, ospitata nella sede di Caritas Italiana, interverranno don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana, e Cristina Lipari, rappresentante del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale. “PeaceMed è un laboratorio di speranza per il Mediterraneo”, afferma don Pagniello. “Attraverso la formazione e l’incontro, vogliamo restituire centralità ai giovani, protagonisti di un Mediterraneo che non sia confine ma ponte di umanità”. Il progetto rappresenta un passo concreto verso la costruzione di una rete mediterranea per la pace, capace di generare nuovi linguaggi, nuove alleanze e nuove prospettive di cooperazione. L’Autumn School di Roma sarà anche occasione per raccontare storie di riconciliazione, dialogo e impegno sociale nate all’interno del progetto, offrendo spunti preziosi per il lavoro educativo e pastorale delle comunità. Info su www.caritas.it.