Leone XIV: saranno beati 11 sacerdoti, martiri sotto il nazismo e il comunismo

Durante l’udienza concessa oggi al card. Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, Leone XIV ha autorizzato la promulgazione dei decreti riguardanti il martirio di 9 salesiani polacchi, uccisi tra il 1941 e il 1942 “in odio alla fede”, nei campi di concentramento di Auschwitz e Dachau, e di due preti diocesani dell’ex Cecoslovacchia assassinati tra il 1951 e il 1952 a causa della persecuzione compiuta nei confronti della Chiesa cattolica dal regime comunista. La Chiesa avrà dunque 11 nuovi beati, rende noto oggi la Sala Stampa della Santa Sede. Si tratta del martirio dei Servi di Dio Jan Świerc e 8 Compagni, sacerdoti professi della Società Salesiana di San Giovanni Bosco, uccisi tra il 1941 e il 1942 in odio alla fede nei campi di concentramento di Auschwitz (Polonia) e Dachau (Germania), e del martirio dei Servi di Dio Jan Bula e Václav Drbola, sacerdoti diocesani, uccisi in odio alla fede tra il 1951 e il 1952 a Jihlava (allora Cecoslovacchia). Promulgati oggi anche i decreti che riconoscono le virtù eroiche di quattro Servi di Dio, i quali diventano così Venerabili: Maria Evangelista Quintero Malfaz, monaca cistercense; Angelo Angioni, sacerdote diocesano, fondatore dell’Istituto Missionario del Cuore Immacolato di Maria; José Merino Andrés, sacerdote domenicano; Gioacchino della Regina della Pace, frate dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi.

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