La tecnologia “ha il potenziale per la prosperità umana, ma comporta anche rischi di isolamento, perdita di lavoro e nuove forme di manipolazione”. A lanciare il grido d’allarme è stato il Papa, nel discorso rivolto ai Superiori maggiori dei Gesuiti, ricevuti in udienza. “La Chiesa deve aiutare a guidare questi sviluppi eticamente, difendendo la dignità umana e promuovendo il bene comune”, il monito: “Dobbiamo discernere come utilizzare le piattaforme digitali per evangelizzare, per formare comunità e per sfidare i falsi dei del consumismo, del potere e dell’autosufficienza”. “Vi incoraggio a incontrare persone nelle case di ritiro spirituale, nelle università, nei social media, nelle parrocchie e nei luoghi informali dove si riuniscono coloro che sono alla ricerca”, l’appello di Leone XIV: “Comunicate la gioia del Vangelo con umiltà e con convinzione. Restate contemplativi in azione, radicati nell’intimità quotidiana con Cristo, poiché solo chi è vicino a lui può condurre altri a lui”.