Oltre due terzi (69%) di tutta la pasta prodotta in Europa è prodotta in Italia, che vanta il primato di 4,1 milioni di tonnellate. Lo dice oggi Eurostat che affianca le cifre italiane a quelle europee: nel 2024, i Paesi dell’Ue ne hanno complessivamente prodotto 6 milioni di tonnellate, per un valore di 9,1 miliardi di euro. Rispetto al 2023, il valore della produzione di pasta è aumentato del 3%, mentre il volume prodotto è diminuito del 5%. Il secondo produttore europeo, a grande distanza dal primo posto italiano, è la Spagna, con il 6% (367.000 tonnellate), e poi c’è la Germania con il 5% (290.000 tonnellate). Di tutta la pasta che nasce in Europa, 2,9 milioni di tonnellate vengono esportate. Un altro primo posto italiano anche nell’export, con i suoi 2,2 milioni di tonnellate che escono dai confini nazionali, oltre i tre quarti del totale europeo esportato (77%). Anche qui, segue di misura la Spagna, con 131.000 tonnellate, pari al 5% del totale. I Paesi destinatari sono per il 55% altri Paesi europei, il restante 45% va extra-Ue, nel Regno Unito e negli Stati Uniti, rispettivamente per il 25% e il 23%. L’Ue però importa anche 1,7 milioni di tonnellate di pasta. Le importazioni vanno principalmente in Germania (468.000 tonnellate, pari al 28%) e in Francia (372.000 tonnellate, il 22% del totale).
