Consiglio europeo: Von der Leyen, “prevista un’impennata della spesa per la difesa”. Asset russi, non c’è accordo

Costa e Von der Leyen al termine del summit (Foto Consiglio europeo)

(Bruxelles) Nel riferire del Consiglio europeo tenutosi a Bruxelles, durante la conferenza stampa accanto ad Antonio Costa, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen ha affrontato diversi temi. “Abbiamo avuto discussioni proficue e compiuto progressi in diversi ambiti. Vorrei iniziare con l’Ucraina. Stamattina abbiamo adottato il 19° pacchetto di sanzioni, un pacchetto ampio e articolato che colpisce al cuore l’economia di guerra russa. Parallelamente, gli Stati Uniti stanno procedendo con la propria serie di sanzioni contro la Russia: insieme ai nostri partner e alleati abbiamo un impatto maggiore. E continueremo a esercitare pressioni sulla Russia per tutto il tempo necessario: sosterremo l’Ucraina per tutto il tempo necessario a garantire la fine delle stragi e una pace giusta e duratura. Questo è anche il nostro messaggio al Presidente Zelensky.
“Abbiamo avuto una discussione proficua sul prestito di riparazione, da finanziare con i beni russi immobilizzati”, gli asset. “Ci ha permesso di identificare i punti che dobbiamo ancora chiarire”. Questione rimandata a dicembre per diversi nodi giuridici e finanziari.
Sulla difesa: “Discussione molto positiva sulla nostra Roadmap per la Prontezza 2030. In primo luogo, la Roadmap individua le lacune in termini di capacità, nonché gli obiettivi e le tappe per raggiungerli entro il 2030. Questo è ovviamente in stretto coordinamento con la Nato. In secondo luogo, si tratta di un approccio a 360 gradi. Perché la nostra sicurezza riguarda la protezione dei confini. Oggi è a est, domani potrebbe essere a sud. I progetti faro che abbiamo individuato ne sono un chiaro esempio: la Drone Alliance, l’Eastern Flank Watch, la difesa spaziale o lo scudo aereo europeo. In terzo luogo, la Roadmap prevede un’impennata della spesa per la difesa. È quindi per noi molto importante che questi investimenti nella difesa siano un motore di crescita. In altre parole, vogliamo un ritorno sugli investimenti, che arriverà fino a 800 miliardi di euro entro il 2030”.
“Passando ai nostri obiettivi climatici. Siamo sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo del 2030. Naturalmente abbiamo concordato tutti su un obiettivo chiaro di neutralità climatica entro il 2050. Ora abbiamo davanti a noi la fase intermedia del 2040. Avevamo proposto un obiettivo del 90% e introdotto nuove flessibilità. E oggi abbiamo assistito a un forte sostegno a un approccio ambizioso e pragmatico. Abbiamo anche discusso delle flessibilità per raggiungere questo obiettivo: sotto forma di crediti internazionali e flessibilità tra i diversi settori economici. In breve: maggiore flessibilità su come raggiungere gli obiettivi”.
Infine, per quanto riguarda l’edilizia abitativa, “è e rimarrà una competenza nazionale, ma – ha affermato Von der Leyen – alcune di queste sfide trarrebbero beneficio da un approccio europeo coordinato. Pertanto, quest’anno presenterò un Piano europeo per l’edilizia abitativa a prezzi accessibili. E poiché abbiamo discusso della necessità di un forte coordinamento europeo, convocheremo il primo Vertice Ue sull’edilizia abitativa nel 2026”. Sulle migrazioni e sul Patto per l’asilo e la migrazione – tema all’ordine del giorno – nessuna novità.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa