Re Carlo III d’Inghilterra e la regina Camilla sono arrivati in Vaticano per la visita di Stato. È il primo incontro tra il sovrano inglese e Papa Leone XIV, e può senz’altro definirsi storico, perché per la prima volta il capo della Chiesa cattolica e il capo della Chiesa anglicana pregheranno insieme, 500 anni dopo lo scisma. Dopo l’arrivo e l’accoglienza nel Cortile di San Damaso, l’udienza alle 11 con il Santo Padre nella Biblioteca vaticana; alle 11.45 cominciano gli incontri paralleli. Mentre il sovrano d’Inghilterra incontra il cardinale Pietro Parolin in Segreteria di Stato, la regina visita la Cappella Paolina. Alle 12.10, nella Cappella Sistina, la storica preghiera ecumenica sulla cura del creato, a cura del Dicastero per l’Unità dei cristiani. Ad accompagnare i reali nella visita in Vaticano, l’arcivescovo di York, Stephen Cottrell, seconda carica più importante nella Chiesa anglicana dopo l’arcivescovo di Canterbury, che non sarà presente poiché Sarah Mullally prenderà possesso dell’arcidiocesi solo a marzo 2026. Alle 12.45, dopo la celebrazione in Sistina, nella Sala Regia è in programma l’incontro con alcune persone impegnate nella tutela della casa comune. Alle 13.05 il congedo dal Cortile di San Damaso. Nel pomeriggio, alle 14.25, nella basilica di San Paolo fuori le mura, re Carlo e la regina Camilla saranno accolti dall’arciprete della basilica, il card. James Michael Harvey. Alle 14.30 si svolgerà la celebrazione ecumenica e il conferimento a re Carlo d’Inghilterra del titolo di “Royal Confrater”. Re Carlo, che era presente alla canonizzazione di John Henry Newman nel 2019, non sarà invece presente al conferimento a quest’ultimo del titolo di Dottore della Chiesa, in programma il 1° novembre. Alla messa presieduta dal Santo Padre in piazza San Pietro, infatti, la Comunione anglicana sarà presente “ai massimi livelli”.