Scuole Materne: Fism,  al Festival del Cinema di Roma anteprima de “La Preside”

Non è mancata la presenza della Fism – Federazione Italiana Scuole Materne alla Festa del Cinema di Roma 2025, questa mattina presso il Teatro Olimpico, in occasione dell’anteprima de “La Preside”, la nuova serie originale prodotta da Bibi Film TV e Zocotoco in collaborazione con Rai Fiction e con la partecipazione di Netflix. Un evento pensato per celebrare il 25° anniversario della Legge 62/2000 sulla parità scolastica, a cui Fism ha dedicato numerosi appuntamenti nei mesi scorsi, a livello regionale e nazionale. In questo quarto di secolo, la legge sulla parità è rimasta in gran parte ancora sulla carta. “Il grande ruolo di sussidiarietà che le scuole paritarie non solo dell’infanzia ma anche degli altri gradi di scuola svolgono nel territorio dovrebbe essere finalmente riconosciuto, non solo politicamente ma anche economicamente”, afferma il presidente Fism Nazionale, Luca Iemmi. Presenti all’evento il presidente del Consiglio Nazionale della Scuola Cattolica, mons. Claudio Giuliodori, e gli attori Luisa Ranieri e Luca Zingaretti, protagonisti della fiction Rai. Per mons. Giuliodori, “anche inserirsi in eventi che hanno una certa risonanza pubblica – come la Festa del Cinema – può aiutare il grande pubblico e coloro che abitualmente non sono addetti ai lavori a conoscere una componente essenziale del sistema culturale e scolastico del nostro Paese”. “La Preside” racconta la storia reale di Eugenia Carfora, dirigente dell’Istituto Morano di Caivano (interpretata da Luisa Ranieri), e mette al centro la scuola come presidio di legalità, speranza e futuro. “Le nostre scuole dell’infanzia sono, per una certa percentuale – circa il 30% – le uniche nei loro territori. Fism – dichiara Iemmi – rappresenta oltre 9.000 scuole dell’infanzia paritarie di ispirazione cattolica diffuse in tutta Italia, e spesso arriva là dove lo Stato non arriva. Spesso rappresentiamo l’unico baluardo di aggregazione, di relazione, di istruzione, perché in quei territori non esistono nemmeno scuole primarie o secondarie statali”.

 

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