Salute e prevenzione: Bologna. Società italiana d’igiene, “ambiente, screening e comunicazione sanitaria trasparente per contrastare malattie”

Foto Siti/SIR

Non solo il caos o i geni: a determinare le patologie che affliggono la nostra società e che, per lo più, portano ad invalidità o morte è anche “l’ambiente, inteso come ciò che ci circonda come acqua, aria, terreno, suolo, sottosuolo ed anche lo stile di vita. A sottolinearlo è oggi Marco Vinceti, presidente Società italiana d’igiene, medicina preventiva e sanità pubblica (Siti) Emilia Romagna; nel suo intervento al 58° Congresso nazionale della Società in corso a Bologna ). Fattori “modificabili, con fatica dato che non è facile modificare l’ambiente” ma “importanti nel determinare la condizione di salute e soprattutto di malattia”. È su questi elementi, secondo Vinceti, che la Medicina preventiva e la Sanità pubblica devono agire per migliorare la salute della popolazione”.
Renata Schiavo (Columbia University) richiama l’attenzione sulla necessità di una comunicazione sanitaria trasparente, empatica e radicata nei bisogni delle comunità. “La comunicazione è ovunque e deve elevare il discorso delle comunità locali e dei pazienti”, afferma, invitando a un dialogo costante tra operatori sanitari, media e cittadini per contrastare il caos informativo. Ribadito infine da Roberta Siliquini (past president Siti) il valore degli screening offerti dal Ssn per la diagnosi precoce di tumori come quelli alla mammella, al collo dell’utero e al colon. “È importante che la popolazione aderisca a questi screening. Al momento non c’è una diffusione uguale dell’adesione in tutta Italia. Quindi, da un lato c’è l’invito alla popolazione di aderire e, dall’altro, ai servizi di fare chiamate attive e di andare a recuperare quelle persone che non ne hanno compreso l’importanza o che non hanno ricevuto l’invito. È estremamente importante perché questi screening salvano davvero le vite”.

 

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