In occasione del mese della prevenzione, il Parlamento europeo dedica un dibattito in plenaria all’importanza dello screening oncologico. A intervenire a nome del Consiglio è la ministra danese Maria Bjerre: “Il cancro del seno è quello più diagnosticato delle donne nell’Unione europea, nonché il principale responsabile della causa di morte per tumore e riguarda una donna su undici”. Dati che non lasciano dubbi sulle azioni da intraprendere. “Dobbiamo alzare l’asticella tramite nuove terapie, per innalzare anche la speranza di vita”. Quindi un ringraziamento ai ricercatori, ai medici e a tutto il personale sanitario attivo in questo ambito: “Il loro lavoro fa davvero la differenza per tante pazienti”. La vera sfida a livello europeo, però, rimane uniformare gli strumenti di screening per diagnosticare precocemente le forme tumorali: “Abbiamo molti strumenti e tecnologie, ma lo screening varia ancora molto da Paese a Paese. Le raccomandazioni del Consiglio riconoscono il ruolo chiave svolto dalla diagnosi precoce e sono presenti anche orientamenti per lo screening del carcinoma al seno”. Infine un appello agli eurodeputati per “continuare a fare progressi” e “sfruttare meglio i programmi comunitari che sostengono la diagnosi precoce, compreso il piano congiunto Cancer Free”.