Musei Vaticani: da oggi fino al 4 novembre in Cappella Sistina due arazzi di Raffaello

In occasione della visita dei reali di Inghilterra, re Carlo III e la regina Camilla e della preghiera ecumenica per la cura del Creato, presieduta da Papa Leone XIV in Cappella Sistina, i Musei Vaticani adornano la Cappella Sistina con due preziosi arazzi della serie Atti degli Apostoli realizzati su cartoni di Raffaello. Dal 23 ottobre al 4 novembre – informa il Governatorato – i visitatori dei Musei Vaticani avranno l’eccezionale opportunità di ammirare, durante l’orario di apertura i due arazzi nella sede per cui furono pensati e commissionati da Papa Leone X. Un omaggio al “divino” Raffaello, ma anche quale suggestiva memoria dell’antica consuetudine di adornare la maggiore Cappella papale durante le solenni cerimonie liturgiche del lontano passato.
Nel 1519 sette dei dieci panni giunsero a Roma e furono esposti nella Cappella Sistina il 26 dicembre, in occasione della festa di Santo Stefano. Gli ultimi tre arazzi arrivarono entro il 1521, poco prima della morte di Leone X. Il connubio tra l’ambizione culturale del pontefice, il genio creativo di Raffaello e la perizia tecnica di Van Aelst diede vita a un capolavoro assoluto dell’arte tessile rinascimentale, celebrato già da Giorgio Vasari come “opera più tosto di miracolo che d’artificio umano”. Oggi, in omaggio a re Carlo III, che possiede sette dei cartoni di Raffaello custoditi presso il Victoria and Albert Museum su cui furono tessuti i due preziosi arazzi della serie, il Martiro di S. Stefano e la Pesca Miracolosa sono esposti nella Cappella Sistina, segno del legame culturale che unisce la Chiesa al Regno Unito.

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