Nel 1900, Papa Leone XIII promosse la costruzione di croci e statue del Redentore sulle vette di montagne italiane, come segno di omaggio a Cristo e per celebrare il Giubileo del 1900. Questa iniziativa, che faceva parte di un più ampio programma per l’Anno Santo, vide la partecipazione attiva di comunità locali che eressero monumenti sulle vette più significative delle loro regioni. Nella diocesi di Lucca la croce fu posta sopra le colline di Brancoli, presso l’attuale comunità parrocchiale Morianese. Oggi a 125 anni e nell’Anno Giubilare (1900-2025) domenica 26 ottobre 2025 la diocesi toscana rinnova l’omaggio a Cristo. Il progetto “Giubileo della Croce” si inserisce nel programma “Geografie Sacre. Pellegrini della Conoscenza” promosso dalla diocesi con il fine di “avvicinare i giovani alla valorizzazione del proprio patrimonio culturale religioso e a tutte le sue espressioni artistiche che, attraverso i colori, le forme e i significati intrinseci, aiutano ad intraprendere un importante ‘pellegrinaggio di fede’ la cui accessibilità ci avvicina al tesoro dello Spirito”. Il Giubileo della Croce prevede un pellegrinaggio di condivisione e di incontro con tutte le comunità parrocchiali della diocesi, promosso in stretta collaborazione con la comunità parrocchiale del Morianese e i gruppi pastorali, le confraternite, le associazioni, le istituzioni pubbliche e private. Tre distinte tipologie di percorsi consentiranno di attraversare un territorio ricco di storia, di emergenze architettoniche e tesori della fede di straordinaria bellezza per poi raggiungere tutti insieme la Croce di Brancoli dove alle ore 12 si celebrerà la SS. Messa. Il cammino sarà accompagnato dall’arcivescovo Paolo Giulietti, da mons. Leonardo Della Nina, vicario generale e dai sacerdoti don Antonio Antonicelli, don Renzo Fontana e don Giuseppe Bernacchioni. Saranno con loro oltre 150 bambini, ragazzi e giovani della Pastorale Giovanile e della Pastorale Universitaria e numerosi pellegrini provenienti da diverse comunità parrocchiali della diocesi.