Consiglio europeo: difesa e sicurezza, “approccio a 360° per far fronte a sfide e minacce immediate e future”. Più fondi per armamenti

(Bruxelles) “Il Consiglio europeo ha confermato la sua determinazione a conseguire rapidamente e su larga scala” l’obiettivo della sicurezza e della difesa, “affinché l’Europa sia meglio attrezzata per agire e affrontare in modo autonomo, coordinato e con un approccio a 360° le sfide e le minacce immediate e future”. Lo si legge nel capitolo sulla difesa delle Conclusioni del Consiglio europeo, che, dopo aver licenziato questa parte del documento finale, proseguirà i lavori fino a sera inoltrata. “La guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina e le sue ripercussioni sulla sicurezza europea e globale in un contesto in continua evoluzione costituiscono una sfida esistenziale per l’Unione europea”. I ventisette approvano la tabella di marcia per la “Prontezza in materia di difesa europea 2030”. Così “l’Unione ridurrà le sue dipendenze strategiche, colmerà le sue carenze critiche in termini di capacità e rafforzerà di conseguenza la base tecnologica e industriale europea per la difesa in tutta l’Unione, in modo da essere in grado di fornire meglio i materiali nelle quantità e al ritmo necessari. Ciò contribuirà inoltre a rafforzare la competitività industriale e tecnologica europea”.
Il Consiglio europeo “condanna la violazione dello spazio aereo di diversi Stati membri e sottolinea l’importanza di garantire la difesa di tutte le frontiere terrestri, aeree e marittime dell’Ue. Le minacce immediate sul fianco orientale dell’Ue e la fornitura di un sostegno concreto agli Stati membri devono essere affrontate in via prioritaria”.
Alla luce dell’intensificarsi degli attacchi ibridi da parte di Russia e Bielorussia e delle recenti violazioni dello spazio aereo dell’Ue, il Consiglio europeo “sottolinea l’importanza di una stretta cooperazione tra gli Stati membri per rafforzare globalmente le loro capacità di difesa e sicurezza. In tale contesto, è essenziale anche rafforzare la resilienza, la sicurezza e la protezione delle infrastrutture critiche, comprese le infrastrutture energetiche, digitali e sottomarine”.
“Al fine di potenziare la capacità dell’industria europea della difesa, il Consiglio europeo invita gli Stati membri a orientare sempre più gli investimenti nel settore della difesa”. Il Consiglio europeo “sottolinea la necessità di garantire un efficace controllo politico e un coordinamento efficace per monitorare i progressi e intensificare i lavori dei ministri della difesa in sede di Consiglio sulla prontezza dell’Europa in materia di difesa”. Ricordando l’impegno ad aumentare “sostanzialmente la spesa per la difesa e la sicurezza dell’Europa, il Consiglio europeo ha esaminato i lavori sulle pertinenti opzioni di finanziamento e sulla cooperazione per investire in modo più efficiente nel settore della difesa. Accoglie con favore i progressi compiuti da marzo 2025 per quanto riguarda l’attivazione delle clausole di salvaguardia nazionali, la revisione intermedia della politica di coesione dell’Ue e gli strumenti Safe ed Edip”.

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