Commissione Ue: difesa, strategia europea. “Investire di più, meglio e insieme”. 1,5 miliardi dal bilancio comunitario

“Per aumentare la preparazione industriale europea nel settore della difesa, gli Stati membri devono investire di più, meglio e insieme”. Per sostenere gli Stati membri nel conseguimento di tali obiettivi, la strategia Ue per l’industria della difesa, illustrata oggi a Bruxelles, presenta una serie di azioni volte a: “sostenere un’espressione più efficiente della domanda di difesa collettiva degli Stati membri”; garantire la disponibilità di tutti i prodotti per la difesa; garantire che i bilanci nazionali e dell’Ue sostengano con i mezzi necessari l’adeguamento dell’industria europea della difesa al nuovo contesto della sicurezza; “integrare una cultura della preparazione alla difesa in tutte le politiche”; “sviluppare legami più stretti con l’Ucraina attraverso la sua partecipazione alle iniziative dell’Unione a sostegno dell’industria della difesa e stimolare la cooperazione tra l’Ue e le industrie della difesa ucraine”. Non ultimo, “collaborare con la Nato e i partner strategici che condividono gli stessi principi” ed esigenze. La Commissione conta di investire in tre anni (2025-2027) nel programma per l’industria della difesa 1,5 miliardi dal bilancio Ue.
Tre gli indicatori “volti a misurare i progressi compiuti dagli Stati membri verso la preparazione industriale. Gli Stati membri sono invitati a: acquisire almeno il 40% del materiale di difesa in modo collaborativo entro il 2030; garantire che, entro il 2030, il valore degli scambi di difesa intra-Ue rappresenti almeno il 35% del valore del mercato della difesa comune; compiere progressi costanti verso l’acquisizione di almeno il 50% del proprio bilancio per gli appalti nel settore della difesa all’interno dell’Ue entro il 2030 e il 60% entro il 2035.

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