Diocesi: Ragusa, da oggi al 30 dicembre riprende il percorso “Armonie sacre tra i sentieri dell’anima”

Riprende, da oggi al 30 dicembre, il percorso “Armonie sacre tra i sentieri dell’anima”, organizzato dall’Ufficio per la cultura della diocesi di Ragusa, con una master class e dei concerti a cura del maestro Diego Cannizzaro. Tale inaugurazione vede la compartecipazione dell’Assessorato ai centri storici del Comune di Ragusa e l’Associazione Giuseppe Serassi e nasce dalla consapevolezza che a Ragusa insistono organi costruiti dalla ditta Serassi-Allieri per la chiesa dell’Ecce Homo, per il duomo S. Giorgio, l’organum “Maximum”, e per la chiesa delle Anime Sante del Purgatorio, questi ultimi realizzati tra il 1881 e il 1883.
Il duomo di San Giorgio e la chiesa delle Anime Sante del Purgatorio erano allora intimamente legate come lo sono attualmente e il medesimo organista era titolare in entrambe le chiese. L’organista aveva inoltre l’incarico di insegnare musica a due chierici ma ben presto la scuola si allargò anche ai laici e i due organi avevano un preciso scopo didattico: l’organo delle Anime Sante del Purgatorio serviva per formare la tecnica esecutiva mentre l’organo di S. Giorgio era il coronamento del percorso di studio riservato solo ai migliori allievi. L’organo della chiesa dell’Ecco Homo è antecedente agli altri due, e risale al 1856: è idealmente legato alla contemporanea costruzione dell’organo della cattedrale di San Giovanni.
La peculiarità degli organi Serassi-Allieri di Ragusa obbliga gli organisti ad eseguire dei brani composti da italiani nella seconda metà dell’Ottocento con un particolare riguardo a Vincenzo Petrali che inaugurò personalmente il Maximum di San Giorgio.
Le lezioni della master-class si svolgeranno in orario antimeridiano e pomeridiano; il luogo privilegiato per le lezioni sarà la chiesa delle Anime Sante del Purgatorio sia per la condizione non parrocchiale della chiesa che consente di avere maggior tempo a disposizione sia anche le caratteristiche costruttive dell’organo che lo rendono idoneo all’attività didattica.

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