Settimana sociale: mons. Santoro, “la Chiesa ha bisogno di rinnovarsi dando ascolto a tutti”

foto SIR/Marco Calvarese

(da Taranto) “Imparando sempre meglio ad unire le nostre forze nel prossimo futuro possiamo veramente diventare un popolo in cammino in grado di aiutare il nostro paese nella delicata transizione ecologica, sociale e spirituale verso il bene comune”. Ne è convinto mons. Filippo Santoro, vescovo di Taranto, che ha concluso la 49ma Settimana sociale evidenziando il “filo rosso” che lega la precedente edizione, svoltasi a Cagliari, a quella attuale e ha indicato le piste di lavoro futuro per le diocesi. “Riguardando al percorso che ci ha portato prima a Cagliari e poi a Taranto ci conforta aver scelto il metodo della sinodalità che papa Francesco ci ha indicato per il Sinodo”, ha detto il vescovo: “Ci siamo preparati a questo evento di ottobre con incontri nazionali, uno a Nord, l’altro in Centro Italia e l’altro nel Mezzogiorno, anche in Puglia: a Foggia, sul tema agricoltura e legalità e a Lecce sul tema giovani, lavoro e ambiente, a Bari su annuncio evangelico e transizione ecologica per stilare un insieme organico di proposte che prevedono una transizione ecologica equa che non lasci indietro nessuno e che affronti con decisione l’emergenza climatica. Si è trattato proprio di un cammino di sinodalità: la Chiesa ha bisogno di rinnovarsi dando ascolto a tutti”. “Usciti da qui sarà nostro dovere impegnarci perché le giuste istanze, le proposte, il manifesto dei giovani, trovino piena accoglienza e realizzazione: non abbiamo più tempo!”, l’appello: “Abbiamo visto che possiamo realizzare il mondo diverso che abbiamo troppo a lungo solo immaginato mentre si perpetravano scelte di politica economica e sociale che hanno creato divari profondissimi tra gli uomini e oltraggiato la Terra”.

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