Papa Francesco: Angelus, “la fede senza dono è come una partita ben giocata ma senza gol”

(Foto Vatican Media/SIR)

La fede non è “un do ut des, un dovere, un fare per avere, faccio qualcosa per ottenere quel che mi serve, un rapporto commerciale con Dio”. Lo ha detto il Papa, durante l’Angelus di oggi in piazza San Pietro. “La fede non è un rito freddo e meccanico”,  ha proseguito: “È questione di libertà e di amore. Ecco un primo test: che cos’è per me la fede? Se è principalmente un dovere o una moneta di scambio, siamo fuori strada, perché la salvezza è un dono e non un dovere, è gratuita e non si può comprare. La prima cosa da fare è liberarci di una fede commerciale e meccanica, che insinua l’immagine falsa di un Dio contabile e controllore, non padre”. La fede, ha ribadito il Papa, “non nasce da un dovere, da qualcosa da fare, ma da uno sguardo di amore da accogliere. Così la vita cristiana diventa bella, se non si basa sulle nostre capacità e sui nostri progetti, ma sullo sguardo di Dio”. “La tua fede è stanca e vuoi rinvigorirla?”, la domanda di Francesco: “Cerca lo sguardo di Dio: mettiti in adorazione, lasciati perdonare nella Confessione, stai davanti al Crocifisso. Insomma, lasciati amare da lui”.  “Spesso facciamo il minimo indispensabile, mentre Gesù ci invita al massimo possibile”, il monito del Papa: “Quante volte ci accontentiamo dei doveri – i precetti e qualche preghiera – mentre Dio, che ci dà la vita, ci domanda slanci di vita!”.  “La fede non può limitarsi ai no, perché la vita cristiana è un sì, un sì d’amore”, ha concluso il Papa, secondo il quale “una fede senza dono e gratuità è incompleta. Potremmo paragonarla a un cibo ricco e nutriente a cui però manca sapore, o a una partita ben giocata ma senza gol. Una fede senza dono, senza gratuità, senza opere di carità alla fine rende tristi”. “Oggi possiamo domandarci”, l’invito finale: “A che punto sta la mia fede? La vivo come una cosa meccanica, come un rapporto di dovere o di interesse con Dio? Mi ricordo di alimentarla lasciandomi guardare e amare da Gesù? E, attirato da lui, corrispondo con la gratuità? Non è facile dire dei sì senza ma, la Vergine ha fatto così: ci faccia assaporare bellezza di fare della vita un dono”.

 

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