Santa Sede: “sequestro di documenti e apparati informatici” a casa di mons. Perlasca. “Proseguono accertamenti”

foto SIR/Marco Calvarese

“Questa mattina, nell’ambito di una perquisizione ordinata dal Promotore di Giustizia, Gian Piero Milano, e dall’Aggiunto Alessandro Diddi, è stato eseguito il sequestro di documenti ed apparati informatici presso l’Ufficio e l’abitazione di mons. Alberto Perlasca, già Capo Ufficio Amministrativo della Prima Sezione della Segreteria di Stato”. È quanto rende noto oggi la Sala Stampa della Santa Sede. “Il provvedimento, assunto nell’ambito dell’inchiesta sugli investimenti finanziari e nel settore immobiliare della Segreteria di Stato, è da ricollegarsi, pur nel rispetto del principio della presunzione di innocenza, a quanto emerso dai primi interrogatori dei Funzionari indagati e a suo tempo sospesi dal servizio”, si precisa nel comunicato. “L’Ufficio del Promotore e il Corpo della Gendarmeria proseguono negli accertamenti di carattere amministrativo – contabile e nelle attività di cooperazione con le Autorità investigative straniere”, conclude la sala stampa vaticana.

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