Colombia: p. De Roux (Comm. Verità) all’Onu, “decisive la giustizia transizionale e la protezione e reinserimento degli ex combattenti”

“La pace tra lo Stato colombiano e le Farc, grazie a coloro che hanno raggiunto l’accordo e grazie alla giustizia transizionale, ha portato al mio Paese cambiamenti positivi, e ha dato alla società una nuova speranza, nonostante le difficoltà”. Lo ha detto il gesuita Francisco De Roux, di fronte al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, parlando nella sua qualità di presidente della Commissione per la Verità, incaricata di fare luce su quanto accaduto alle vittime in oltre cinquant’anni di conflitto. Padre De Roux, invitato all’Onu dal Governo del Belgio, ha sottolineato l’importanza della giustizia transazionale, la cui ragion d’essere è costituita dalle vittime. Fondamentale, poi, la “non ripetizione” dei crimini di guerra, che passa per reali programmi di reinserimento e per “atti pubblici di riconoscimento della dignità delle vittime e di accettazione di responsabilità da parte dei colpevoli”. Il gesuita ha poi sottolineato che è fondamentale “proteggere la vita degli ex combattenti e re-incorporarli tutti, in modo degno, nella società”. Inoltre, non può mancare la volontà politica nell’applicare “la totalità dell’accordo e nell’andare ancora più in là, fino al superamento di ogni violenza politica”. In caso contrario, “si creano dubbi sulla transizione e nella società ritorna la polarizzazione che c’era durante la guerra”. Infine, padre De Roux ha parlato dell’importanza dell’appoggio internazionale la cammino di pace. Anzi, “senza di esso non sarebbe stato possibile mettere fine alla guerra e neppure la transizione”.

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