Ricerca: Università degli studi di Milano partner in 5 progetti finanziati dall’Ue su salute, demografia e benessere

L’Università degli studi di Milano sarà coordinatrice o partner di cinque progetti internazionali di ricerca nei settori “salute, cambiamenti demografici e benessere”, finanziati con 3,5 milioni di euro dal programma Horizon 2020. Lo annuncia oggi l’ateneo milanese che descrive i progetti. La Statale coordinerà 13 partner per il progetto “big data e intelligenza artificiale per monitorare lo stato di salute e la qualità di vita dopo i trattamenti oncologici” (Bd4qol), progetto volto a “migliorare la qualità della vita delle persone colpite dal tumore della testa e del collo”. Per la ricerca “Nsc-Reconstruct”, invece, coordinerà e collaborerà con atenei e centri di ricerca di 6 diversi Paesi, nel campo della “medicina rigenerativa per le malattie neurodegenerative”, in particolare la malattia di Parkinson e Huntington e per il ripristino di danni alla corteccia cerebrale in seguito a traumi o ictus. La Statale di Milano collaborerà invece come partner al progetto “Recongnised” per indagare la relazione tra diabete di tipo 2 e malattia di Alzheimer, così come al progetto “MindBot” per “sviluppare nuove tecnologie e modelli organizzativi che possano essere utilizzati dalle piccole e medie imprese”, muovendo dalla “salute mentale del lavoratore nello sviluppo di tecnologie di automazione”.
Nella cordata di partner ci sono interlocutori accademici, clinici e industriali. Infine, nel progetto “Diamonds”, insieme ad altri 28 partner europei, si cercherà di “disegnare un modello di diagnosi e cure personalizzate su cui poter migliorare l’organizzazione dell’assistenza sanitaria a livello europeo per la previsione, prevenzione e trattamento di patologie con un forte impatto sociale come malattie infiammatorie, febbrili e patologie rare”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Riepilogo