This content is available in English

Eurostat: il 14,2% dei giovani Ue abbandona gli studi. Va meglio in Italia (8,1%)

All’interno dell’Unione europea oltre un giovane su sette tra i 15 e i 34 anni ha abbandonato almeno una volta un percorso di istruzione o formazione. A certificarlo sono i nuovi dati elaborati da Eurostat, l’Ufficio statistico dell’Ue, secondo cui il 14,2% dei giovani europei ha interrotto gli studi nel corso del 2024. I tassi più alti di abbandono sono stati registrati nei Paesi Bassi (32,2%), Danimarca (27,1%), Lussemburgo (24,8%) ed Estonia (24,4%). All’estremo opposto della classifica si collocano la Romania (1,5%), la Grecia (2,2%) e la Bulgaria (3,5%), dove il fenomeno risulta più contenuto. Tra i principali Paesi dell’Unione, l’Italia si attesta sotto la media Ue con l’8,1%, mentre la Francia raggiunge il 19,8%, la Spagna il 15,5% e la Germania il 13,2%. Come spiega la nota diffusa da Eurostat, in tutti i livelli di istruzione (basso, medio e alto), “la ragione più comune per cui non si completa un percorso formativo è che non soddisfa le aspettative o è troppo difficile (42,6%)”. Seguono poi motivi familiari o personali (18,5%) e la preferenza per il lavoro (13,8%), mentre solo il 5,3% del totale indica difficoltà economiche come causa principale dell’abbandono.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Europa