Il presidente del Senato del Kazakistan, Maulen Ashimbayev, ha incontrato il nunzio apostolico della Santa Sede in Kazakistan, mons. George Panamtundil, “in un’atmosfera calorosa e costruttiva”, si legge sul sito della Chiesa cattolica in Kazakistan che dà notizia dell’incontro avvenuto il 2 dicembre ad Astana, “a testimonianza del costante sviluppo delle relazioni, basate sul rispetto reciproco, sull’impegno per la pace e sul dialogo interculturale”. Da parte del nunzio, parole di gratitudine per il dialogo aperto e un rinnovato pieno sostegno alle “aspirazioni pacifiche del Kazakistan”, nella condivisione di impegno per “promuovere i valori di fraternità, armonia e tolleranza”. “Il Kazakistan attribuisce grande importanza ai suoi stretti e costanti legami con la Santa Sede”, le parole del presidente Ashimbayev, che ha ricordato la visita ufficiale del presidente Kassym-Jomart Tokayev in Vaticano e la recente apertura dell’ambasciata del Kazakistan presso la Santa Sede, segnali del “nostro fermo impegno a rafforzare i legami bilaterali”. Nel dialogo si è parlato di “cooperazione nel campo della diplomazia spirituale”, ambito che connota il Kazakistan grazie al Congresso dei leader delle religioni mondiali e tradizionali, sostenuto dalla Santa Sede, che mira a rafforzare la comprensione reciproca tra le religioni. Nel dialogo è stata sottolineata l’importanza di proseguire il lavoro congiunto, alla luce delle sfide globali contemporanee, “in cui i leader religiosi svolgono un ruolo chiave nel rafforzare la pace, preservare la dignità umana e promuovere il rispetto reciproco”. Altri temi del confronto, a cui fa riferimento la nota, sono stati le “prospettive di cooperazione in settori quali sanità, istruzione, cultura e scienza”, definiti “ambiti che tradizionalmente fungono da ponti per l’arricchimento reciproco e il rafforzamento dei legami umanitari”.