Si è svolta a Verona l’Assemblea nazionale elettiva della Confap, la Confederazione nazionale formazione aggiornamento professionale. Dirigenti, formatori e rappresentanti degli enti aderenti hanno eletto presidente suor Manuela Robazza: “Accetto di servire la Confap – sono state le sue prime parole – solamente perché ci siete voi, rappresentanti di tutti gli enti che, con la vostra professionalità, competenza e con il vostro amore per i ragazzi, rendete appassionante e importante la missione della nostra Confederazione, per la Chiesa e per l’Italia intera con ciascuna delle sue regioni”. Da suor Robazza anche il ringraziamento al presidente uscente, don Massimiliano Sabbadini, “per il servizio generoso e autorevole svolto negli anni precedenti”. Hanno partecipato all’Assemblea i rappresentanti di numerosi enti di formazione professionale a testimonianza del fatto che Confap rappresenta oggi la maggior parte degli enti della formazione professionale in Italia, “custodendo un’identità chiara e forte: annunciare il Vangelo attraverso la formazione al lavoro, accompagnando ogni giovane verso dignità, competenza e futuro”. Il nuovo Consiglio di presidenza, si legge nel comunicato, “si troverà ad affrontare, tra le priorità strategiche dei prossimi anni: la promozione della Iefp in tutte le Regioni, la Costruzione della Iefp per Neet e adulti, il contributo al rinnovo del Repertorio nazionale delle qualifiche, la cura e presidio delle aggregazioni regionali degli enti Iefp, approfondimento della riflessione sull’“Organismo davvero formativo”. Queste linee, spiega Confap, “rappresentano una roadmap ambiziosa, necessaria per rafforzare il sistema e garantire qualità, innovazione e inclusione educativa in tutti i territori”. A fare da sfondo al percorso del nuovo Consiglio sarà la Lettera di Papa Leone XIV per il 60° della Gravissimum Educationis, “Disegnare nuove mappe di speranza”, che al punto 8 recita: “Il mondo educativo cattolico è una rete viva e plurale: scuole parrocchiali e collegi, università e istituti superiori, centri di formazione professionale, movimenti, piattaforme digitali, iniziative di service-learning e pastorali scolastiche, universitarie e culturali. Ogni ‘stella’ ha una luminosità propria, ma tutte insieme disegnano una rotta. L’unità è la nostra forza più profetica”.