Sarà l’eparca di Lungro degli italo-albanesi dell’Italia Continentale, mons. Donato Oliverio, ad aprire domani pomeriggio a Napoli – con una relazione su “Il Concilio di Nicea, bussola per la Chiesa” –  il convegno internazionale “Presente, memorie ecumeniche e storia del Concilio di Nicea”, organizzato dalla Sezione San Tommaso della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale assieme alla Universidade Catolica de Pernambuco di Recife. A presiedere sarà il vescovo ausiliare di Napoli, mons. Gaetano Castello. La seconda relazione della prima giornata è affidata a Henryk Pietras della Pontificia Università Gregoriana che si soffermerà su “Una storia da riscoprire”. Il giorno successivo, 3 dicembre, quattro sessioni che saranno aperte dai saluti istituzionali del decano della Sezione San Tommaso d’Aquino, don Antonio Foderaro, e di Pierantonio Piatti, segretario del Pontificio Comitato di Scienze storiche. La prima sessione avrà come tema “La storia del Concilio di Nicea e sua recezione” con interventi di Luigi Longobardo, Maurizio Girolami, Roberto Della Rocca, Marco Pavan, Emidio Vergani e Teresa Scarso. Nella seconda sessione, dal titolo “Il Concilio di Nicea nel secolo della Riforma”, interverranno Valdo Bertalot, Riccardo Burigana, Pawel Gajewski, Andrea di Genua, Carmine Napolitano. Nella terza sessione, dal titolo “Il Concilio di Nicea e il cammino ecumenico” sono previsti interventi di Sergio Mainoldi, Pablo Blanco Sarto, Rossella Schirone, Pier Giorgio Taneburgo, Andrés Valencia, Alex Talarico, Adalberto Mainardi. Ultima sessione  su “Il Concilio di Nicea e la Chiesa del XXI secolo” con contributi di John Anthony Berry, Enzo Petrolino, Edoardo Scognamiglio, Emanuela Sousa Ribeiro, Dusan Dukjanovic. Le conclusioni saranno affidate a Riccardo Burigana.