Si è svolta questa mattina la visita dell’arcivescovo di Gorizia, mons. Carlo Redaelli, nelle zone colpite dall’esondazione del Judrio, accompagnato dal parroco dell’unità pastorale di Romans e Versa, mons. Gianni Centomo. L’incontro con le comunità locali, profondamente segnate dall’alluvione di lunedì, è stato occasione per ringraziare istituzioni civili, forze dell’ordine e volontari per l’impegno gratuito e instancabile profuso a servizio della popolazione, specie delle persone più fragili. Mons. Redaelli ha ribadito l’impegno della Chiesa diocesana, in particolare della Caritas, a sostenere ogni intervento utile per rispondere alle esigenze locali. Per domani, domenica 23 novembre, è prevista una colletta straordinaria a favore delle popolazioni colpite. Intanto, nelle due chiese di Versa – la parrocchiale di Sant’Andrea apostolo e quella della Beata Vergine Lauretana – sono in corso le operazioni di pulizia dal fango. Con il supporto della Protezione civile, una sessantina di volontari ha trasferito a Romans d’Isonzo arredi e suppellettili, poi ripuliti con pazienza da un secondo gruppo. Nel pomeriggio mons. Redaelli, accompagnato dal parroco mons. Roberto Goina e dal vicario generale mons. Armando Zuttion, ha visitato anche Brazzano, Ruttars, Giassico e Vencò, sostando in preghiera nel ricordo di Quirin e Guerrina, vittime dell’alluvione.