“Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me”. Con queste parole del Vangelo mons. Andrea Bellandi, arcivescovo metropolita di Salerno-Campagna-Acerno, ha guidato la comunità nel commiato a Domenico Mugnaini. Ha ricordato la fase più recente della malattia: “Due settimane fa, dopo che da mesi la terribile malattia si era ripresentata in forma aggressiva, Dodo ha voluto ricevere da me la santa Unzione”, accogliendola “con la medesima lucidità e limpidezza d’animo”, senza tacere “quelle domande senza risposta” suscitate dalla prova. “Ora è arrivato al traguardo, sempre di corsa, secondo il suo stile”, ha detto il presule, indicando la promessa paolina: “Colui che ha risuscitato il Signore Gesù, risusciterà anche noi con Gesù e ci porrà accanto a lui insieme con voi”. Quindi ha richiamato “un tempo devastante a livello fisico cui progressivamente ha corrisposto un tempo di fioritura interiore”, e il monito di sant’Agostino: “Quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è”. E ha concluso: “Ciao Dodo, grazie per la testimonianza di vita che ci hai trasmesso e accompagnaci a conseguire anche noi quella gioia piena alla quale, ora, ti è dato di partecipare”.