Spagna: vescovi, i dati del Piano per le vittime di abusi e le nuove norme per l’educazione cattolica

(Foto CEE)

Nel comunicato diffuso al termine della 128ª Assemblea plenaria, svoltasi a Madrid dal 18 al 21 novembre, la Conferenza episcopale spagnola riferisce che la Commissione consultiva del Plan Priva ha ricevuto complessivamente “101 casi”, dei quali “58 sono già risolti e comunicati”. Il Plan Priva è definito come il Piano di riparazione integrale per minori e persone equiparate in diritti vittime di abusi sessuali, affidato a una Commissione incaricata di valutare i casi, raccogliere la documentazione e stabilire modalità di accompagnamento e riparazione. Il comunicato conferma il funzionamento delle strutture di ascolto e dei servizi di coordinamento coinvolti nei percorsi di tutela. La plenaria ha inoltre approvato la versione definitiva della “Regolamentazione del Consiglio generale della Chiesa nell’educazione”, nata per “affrontare in modo congiunto le grandi sfide che le realtà educative cattoliche si trovano ad affrontare oggi”, con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione tra scuole, enti e organismi formativi. Nel testo si segnala anche l’esame del nuovo rapporto della Fondazione Foessa sull’esclusione e lo sviluppo sociale in Spagna. In ambito economico, l’Assemblea conferma il rinnovo quinquennale del vicesecretario per gli Affari economici e l’approvazione del bilancio 2026 del Fondo comune interdiocesano e della Conferenza. Tra gli eventi collegati ai lavori si ricorda la celebrazione ecumenica per il 1700° anniversario del Concilio di Nicea nella cattedrale dell’Almudena, con la pubblicazione di una dichiarazione congiunta delle confessioni cristiane presenti nel Paese.

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