Diocesi: Matera e Tricarico, domenica Giornata di sensibilizzazione sui detenuti

(Foto diocesi di Matera-Irsina)

Le diocesi di Matera-Irsina e di Tricarico invitano tutte le comunità a partecipare alla Giornata diocesana di sensibilizzazione sui detenuti, che si terrà domenica 23 novembre. Il programma prevede alle ore 11, nella basilica cattedrale di Matera, la celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Benoni Ambarus. Le parrocchie sono state invitate a vivere momenti di preghiera, riflessione e attività comunitarie, per “aprire il cuore alla misericordia” e manifestare vicinanza a chi vive la fragilità della detenzione. A tale scopo è stato realizzato e diffuso un sussidio, preparato con il contributo del cappellano della casa circondariale e dei volontari dell’associazione Disma Odv, che contiene una presentazione a firma dell’arcivescovo che spiega il senso della giornata: “accendere la luce e la consapevolezza sul mondo dei detenuti e la comune unione di fede che ci lega a loro”. “La loro esperienza di vita, dolorosa e faticosa, – prosegue mons. Ambarus – ci porta a percorrere due atteggiamenti di vita: da una parte siamo chiamati a non dimenticarli, ad essere loro vicini, durante l’esecuzione delle misure detentive e dopo, per aiutarli a riprendere la vita, rimettere insieme i pezzi della vita”. Camminare con loro, aggiunge il presule, “ci aiuta a capire meglio quanto è seria e delicata la vita, quanto facilmente si può cadere facendo scelte che si pagano per molto tempo, e imparare insieme a loro cosa significa chiedere perdono, perdonarsi e ricevere il perdono”.
La giornata di sensibilizzazione per i detenuti, organizzata in date e con modalità diverse da molte diocesi italiane negli ultimi anni, nasce per impulso della Cei che nel 2024, con il documento pastorale dal titolo “Misericordia io voglio e non sacrifici”, proposto dall’Ufficio liturgico nazionale insieme all’Ispettorato dei cappellani delle carceri d’Italia, invitava a promuovere e sensibilizzare l’attenzione verso il mondo delle carceri. In questo clima di attenzione reciproca, dalla casa circondariale di Matera arriva un segno di straordinaria solidarietà: i detenuti hanno partecipato alla Colletta alimentare del 15 novembre, destinando parte del loro “bonus sopravvitto” all’acquisto di generi alimentari destinati alle persone bisognose.
Grazie alla loro offerta e alla collaborazione della direzione dell’istituto, sono stati raccolti quasi 63 kg di alimenti — tra pasta, legumi, zucchero, latte, conserve e biscotti — per un valore di 110 euro che saranno destinati alla Mensa della chiesa di San Rocco a Matera, punto di riferimento quotidiano per persone e famiglie in difficoltà.
Come segno di vicinanza ai detenuti le due diocesi lucane propongono tre gesti di prossimità: sostenere l’associazione Disma Odv con una donazione a favore dell’associazione di volontariato che opera nella casa circondariale di Matera e aiuta i detenuti più indigenti; abbonarsi alla rivista “S-Catenati” realizzata da volontari e detenuti (info e modulo di abbonamento: dismaodv@gmail.com); donare indumenti utili (tute sportive senza cappuccio e intimo nuovo) da consegnare, tramite i parroci, o direttamente presso il Convento Cristo Re di via Gramsci a Matera al cappellano del carcere, fra Gianparide Nappi.

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