“Il recente insegnamento della Chiesa comprende che la povertà deriva dalle strutture del peccato”. Lo ha detto il card. Michael Czerny, prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo umano integrale, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione, in sala stampa vaticana, dell’esortazione apostolica di Papa Leone XIV, Dilexi te. “L’egoismo e l’indifferenza si consolidano nei sistemi economici e culturali”, ha proseguito il cardinale: “L’economia che uccide misura il valore umano in termini di produttività, consumo e profitto. Questa mentalità dominante rende accettabile lo scarto dei deboli e degli improduttivi, e merita quindi l’etichetta di peccato sociale”. “Al di là delle donazioni e di altre forme di assistenza, la risposta della Chiesa denuncia la falsa imparzialità del mercato, propone modelli di sviluppo, promuove la giustizia, mira alla conversione delle strutture”, ha ricordato Czerny: “Ciò favorisce una forma di pentimento sociale che restituisce dignità agli invisibili e li aiuta a svilupparsi più pienamente”.