“La protezione dei minori dalle minacce online” è stato il tema di una conferenza organizzata dalla Federazione delle associazioni familiari cattoliche in Europa (Fafce) presso il Parlamento europeo a Bruxelles il 23 settembre, di cui oggi da conto una nota stampa diffusa dalla Federazione. Ha collaborato all’evento anche la piattaforma European Child Shield, rete che riunisce esperti legali e medici in materia di pornografia e oltre 30 ong. Sono conclamati gli effetti negativi della pornografia sui minori sul piano emotivo, cognitivo, interpersonale e sessuale, una “catastrofe, che danneggia profondamente intere generazioni di giovani, adulti e coppie”. Cruciale il ruolo dei genitori, mentre alcuni passi positivi sono stati fatti per la protezione dei minori online (a partire dalla verifica dell’età per l’accesso ai siti pornografici). Tuttavia, la Fafce “esorta da tempo le piattaforme online a negare efficacemente l’accesso dei minori a contenuti inappropriati per l’età e alla pornografia online, oltre a incoraggiare i responsabili politici a responsabilizzare i genitori nella prevenzione, valutazione e correzione dei rischi online nell’educazione dei propri figli”. Sono 10 anni che la Federazione lavora su questi temi e invita le istituzioni europee, e ora anche le Nazioni Unite, a dare priorità alla protezione dei minori dagli effetti dannosi della pornografia e a riconoscere la pornografia come un problema di salute pubblica.