La Commissione europea ha deciso di stanziare altri 50 milioni di euro per Gaza e Cisgiordania. Questi finanziamenti andranno “ai partner umanitari sul campo a fornire assistenza salvavita sia a Gaza che in Cisgiordania”, dice la nota dell’esecutivo che aggiunge: “Un accesso sicuro e senza ostacoli per gli operatori umanitari è fondamentale in tutta Gaza e i civili devono essere protetti ovunque si trovino”. Secondo la Commissione “a Gaza è stata confermata la prima carestia in assoluto e il massiccio sfollamento forzato causato dall’offensiva militare in corso a Gaza City sta lasciando le famiglie alla disperata ricerca di cibo, riparo, assistenza sanitaria e protezione”. Quanto alla Cisgiordania occupata, “i continui sfollamenti forzati, le severe restrizioni alla circolazione e la violenza dei coloni determinano gravi esigenze umanitarie in termini di protezione, riparo e accesso ai servizi di base”. Sono oltre 550 i milioni di euro stanziati dall’Ue per Gaza e la Cisgiordania, compresa Gerusalemme est, dal 2023, di cui 220 milioni nel 2025. Dopo gli attentati del 7 ottobre 2023, l’Ue ha organizzato 77 voli di ponte aereo umanitario e ha spedito 5.037 tonnellate di aiuti umanitari. Dal 2024, il Meccanismo di protezione civile dell’UE ha inoltre coordinato le evacuazioni mediche di 306 pazienti in tutta Europa.