Commissione europea: quattro direttive non sono state recepite. Due lettere da Bruxelles all’Italia

“La Commissione europea sta adottando misure nei confronti di diversi Stati membri che non hanno notificato alla Commissione le misure adottate per recepire le direttive Ue nei rispettivi ordinamenti nazionali”. Lo si apprende da una nota stampa diffusa da Bruxelles che fa sapere che è scaduto il termine per il recepimento di quattro direttive Ue relative alla stabilità finanziaria, agli affari interni e alla salute, stanno partendo lettere di costituzione in mora. Gli Stati membri che hanno ricevuto le lettere avranno due mesi di tempo per procedere, prima di ulteriori passi da parte dell’esecutivo di Bruxelles. All’Italia sono arrivate due lettere: una per non aver notificato integralmente le misure nazionali di recepimento della Sesta Direttiva antiriciclaggio (Direttiva (UE) 2024/1640) che riguarda principalmente “le questioni organizzative e istituzionali del quadro di prevenzione del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo”. Entro il 10 luglio 2025, gli Stati membri dovevano garantire un accesso completo alle informazioni sulla titolarità effettiva di entità giuridiche, trust o istituti analoghi (compreso l’accesso da parte di persone con un interesse legittimo). Una seconda lettera arrivata a Roma riguarda la Direttiva Omnibus sul punto di accesso unico europeo (Esap) che vuole garantire l’accesso degli investitori alle informazioni pubbliche sulle società. Anche in questo caso, la scadenza per il recepimento era il 10 luglio 2025. Entro 60 giorni l’Italia dovrà completare il recepimento di queste due direttive e notificare le proprie misure alla Commissione.

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