Mercoledì 15 ottobre a Roma, alle ore 11, nella Sala dell’Istituto di Santa Maria in Aquiro presso il Senato della Repubblica, in Piazza Capranica n. 72, si terrà il convegno di presentazione della ricerca “Indice di Esclusione: la misura delle diseguaglianze nei territori”.
Nella Carta costituzionale, i diritti fondamentali della persona non si esauriscono in enunciazioni astratte, ma richiedono condizioni materiali e strutturali che ne rendano possibile l’effettivo esercizio. Il diritto al lavoro, all’istruzione, alla salute, alla partecipazione sociale e culturale, alla parità di trattamento e all’equità tra territori costituiscono i pilastri di una democrazia sostanziale, in cui l’uguaglianza non è soltanto formale ma reale. Tuttavia, la distanza tra il riconoscimento giuridico dei diritti e la loro concreta attuazione resta ampia e spesso invisibile, se osservata con strumenti parziali o meramente economici. È a partire da questa consapevolezza che l’Eurispes ha deciso di elaborare un Indice dell’Esclusione, come strumento multidimensionale per misurare, a livello regionale, la distanza o la vicinanza tra i diritti fondamentali e la quotidianità dei cittadini. L’Indice si articola in sette ambiti fondamentali: lavoro, economia, diritti sociali, accesso ai servizi, salute, istruzione e diritti trasversali, tra cui rientrano ambiente, digitalizzazione e sicurezza. Ciascuna dimensione rappresenta un frammento dell’intero, ma solo nella loro integrazione è possibile cogliere la complessità delle disuguaglianze territoriali in Italia.
Il programma del convegno prevede i saluti istituzionali e l’introduzione a cura di Francesco Zaffini, presidente della Commissione Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale del Senato della Repubblica. Apre i lavori il presidente dell’Eurispes, Gian Maria Fara. Discutono i risultati della ricerca: Marco Ricceri, segretario generale dell’Eurispes, Mariarosaria Zamboi, coordinatrice della ricerca, Alberto Mattiacci, presidente del Comitato ccientifico, Salvatore Capasso, direttore del Cnr – Dipartimento Scienze umane e sociali, Patrimonio culturale.